Viaggio in Togo: gli studenti ciechi della capitale Lomé

Stamattina, 8 febbraio, ho incontrato gli studenti universitari ciechi della capitale Lomé che sosteniamo con le nostre borse di studio. Sapevo che qui ci sono anche molte ragazze ma è stata una sorpresa, davvero positiva, scoprire che erano in netta maggioranza. Ho una foto di gruppo degli universitari del 2010, analoga a quella qui sotto fatta stamattina, nella quale non c’era neppure una ragazza. Ed allora era considerato del tutto normale.

Rispetto agli studenti della piccola università di Kara, nel nord del paese, che abbiamo incontrato venerdì scorso, questi sono più avanti nella formazione informatica anche se solo uno di loro ha un computer ad uso personale. Tutti però usano abitualmente uno smartphone con la sintesi vocale. Il nostro progetto destinato a diffondere l’uso delle tecnologie informatiche con strumenti personali è stato accolto ovviamente con molto interesse, direi quasi con entusiasmo, anche se devo dire che forse non stato colto interamente. Alla fine, uno di loro mi ha chiesto di assumere un’altra persona per stampare libri braille perché i nostri operatori non riescono a rispondere ai bisogni di tutti ed è rimasto perplesso quando gli ho detto che noi, in realtà, volevamo dare a loro la possibilità di accedere direttamente, in autonomia, ai testi in formato digitale forniti dai professori e puntavamo quindi a ridurre la produzione di libri stampati in braille.

Molti studenti hanno però lamentato situazioni che nella piccola università del nord sembravano assenti: professori che dicono esplicitamente che loro fanno lezione come vogliono e se ci sono studenti che non vedono non è problema loro, che proiettano slide a raffica senza fornire documenti alternativi, che vietano l’uso di registratori ecc.

Ho parlato della convezione ONU sui diritti delle persone con disabilità ricordando che anche il Togo risulta tra i paesi che l’hanno ratificata per cui anche qui dovrebbe essere legge dello Stato. Peccato che non la conosce nessuno. Quando torno a casa faccio una sintesi con i principi generali e le parti che interessano maggiormente il diritto allo studio e vediamo se riesco almeno a far riflettere qualcuno.

Studenti Lomé