1993
E’ un periodo in cui la vena poetica di Urbana sembra inarrestabile; a poca distanza dai due primi i dà alle stampe questa nuova raccolta, più corposa delle altre, con liriche scritte tutte nei mesi precedenti.
Oltre ai suoi temi abituali, sono sempre più frequenti sentimenti di preoccupazione per i derelitti del mondo e richiami alla vera giustizia; la sua intensa attività per i ragazzi del Togo comincia ad entrare, come era prevedibile, anche nella sua poesia.
Presentazione di Gino Parente
198 pagine – 172 poesie
FRAMMENTI DI FAVOLE VERE
Frammenti di favole vere
ricordi d’attimi felici
in un belenio fantastico
di voli dai mille colori;e tremolii di stelle amanti
cullano la danza del cuore,
nuovamente pazzo di soli
e di certezze incrollabili.
SOLA, LENTAMENTE
Sola, lentamente, la notte
avanza. L’avverto posarsi
lieve sulle stoppie fiorite
di trifoglio. La odo frugare
curiosa tra il sommerso brusio
delle fronde. La scorgo intenta
ad ascoltare senza fretta
la passione di un usignolo.
Poi, misteriosa ed improvvisa,
dolcemente tutta mi prende.E’ GIUNTA L’ORA
E’ giunta l’ora…
andiamo amici
ad incontrare
i derelitti,
i senza pane,
i derubati,
gli oppressi e offesi
dall’orgoglio altrui,
gli intrappolati
in loschi intrighi.Andiamo amici..
e il nostro andare
sarà richiamo per altre genti,
sarà respiro
per altri cuori;
e insieme, uniti,
faremo un mondo
dove saremo
tutti fratelli.