l mio viaggio si è concluso positivamente non solo per l’esito degli incontri che ho avuto laggiù ma anche per l’eccezionale risultato della campagna di supporto organizzata qui in Italia per offrire anche ai ragazzi ciechi del Togo la possibilità di usare gli strumenti informatici: oltre 5.000 euro di donazioni ricevute in due settimane!
Una grossa ditta che dona computer portatili aziendali dismetti, ma ben funzionanti, dovrebbe mandarcene almeno una quindicina. Su Amazon francese ci sono dei ricondizionati Windows 11 a un prezzo abbordabile e ne prendiamo un’altra quindicina, forse di più.
In pratica dovremmo riuscire a dare subito un computer ad uso personale a tutti i 30 studenti che seguiamo e potremo intervenire successivamente su altri, attrezzando ad esempio le matricole che entreranno all’università a settembre. Ogni anno abbiamo 7-8 nuovi studenti non vedenti che superano il BAC, l’esame di stato, che in Togo ha una media di promossi del 40% ma arriva al 90% tra i ciechi. E tutti ovviamente voglio inscriversi all’università.
Ma ci sono i mezzi anche per realizzare delle aule informatiche per formare per tempo i ragazzi ciechi delle superiori, in modo che arrivino all’università già preparati.
Tutte cose che un mese fa sembravano impossibili!
Ancora grazie ai tanti che hanno sostenuto questo progetto.
Inoltre:
Il ragazzo con l’infiammazione agli orecchi, e praticamente sordo, che ho incontrato domenica è andato all’ospedale e sta iniziando la terapia prescritta. Serviranno circa 60 euro, già a disposizione.
Al non vedente adulto con la moglie incinta che deve essere operata per un fibroma abbiamo detto di rivolgersi tranquillamente all’ospedale. Pagheremo noi le spese necessarie (circa 400 euro).