Un ultimo aggiornamento sulla raccolta fondi per i ragazzi ciechi del Togo, in particolare per dotare una trentina di loro di un computer portatile ad uso personale.
L’iniziativa ha avuto un successo enorme, come già annunciato.
Sono stati raccolti oltre 6.000 euro ed abbiamo cominciato ad acquistare e sistemare i primi computer da spedire. Per evitare problemi, essi devono avere tutto pronto, con sintesi vocale in francese già installata e altri programmi che possono essere utili come “ApprentiClavier”, una guida francese per imparare da soli a usare la tastiera del computer senza vedere. Poiché parecchi studenti sono ipovedenti, hanno bisogno della voce ma possono trarre vantaggio anche dall’accesso visivo allo schermo purché opportunamente adattato, abbiamo predisposto circa metà dei computer con schermo contrastato, icone grandi, testo ingrandito e puntatore del mouse ben visibile.
Stiamo preparando 22 computer. Ne dovrebbero arrivare altri, almeno una quindicina, da una ditta che regala apparecchi dismessi dai dipendenti ma ben funzionanti e revisionati.
Abbiamo trovato in offerta anche delle borse da computer a soli 10 euro l’una e ne abbiamo prese una ventina. Se tutto funziona a dovere, per questi studenti ciechi il computer diventerà, come per i coetanei europei, un compagno inseparabile e una borsa idonea sarà per loro indispensabile.
L’8 marzo parte il container da Vicenza e caricheremo quindi come minimo 22 computer, ma speriamo di più. Il mese dopo ne parte un altro, e via di seguito, e se serve, e ce ne abbiamo, ne manderemo ancora.
Il primo container arriverà in Togo nella seconda metà di aprile. E comincerà il bello perché, ovviamente, l’avventura non finisce qui: bisognerà distribuire i computer, sostenere gli studenti nella fase iniziale, organizzare un servizio di supporto a distanza… Ma se dopo solo un mese siamo arrivati a questo traguardo, ce la faremo di sicuro.
Ottimismo obbligatorio, come sempre!
Raccontare i risultati di questa iniziativa pensiamo sia, in ogni caso, anche il modo migliore di ringraziare i tanti che l’hanno resa possibile.
Trovate qui sotto le foto di Denise e Pauline, le due studentesse che hanno perso recentemente la vista e che stanno imparando il braille per riprendere l’università l’anno prossimo. Impensabile, però, che possano farlo solo con punteruolo e tavoletta e ho promesso che avremmo dato loro un computer per i loro studi. Denise sapeva usarlo quando ci vedeva e adesso deve imparare a farlo in un altro modo. Pauline di sicuro ci arriverà. Come primo passo verso l’informatizzazione le abbiamo procurato uno smartphone d’occasione, acquistato in Togo, e già consegnato.

