Aiutiamo decine di ragazzi ciechi negli studi universitari, nelle due università del Togo a Lomé e a Kara, ed è sempre più importante per loro poter accedere agli strumenti informatici, sia per lo studio che per l’autonomia personale. In troppi seguono ancora i corsi universitari prendendo appunti con tavoletta e punteruolo durante le lezioni, perché non hanno altro.
Avrebbero bisogno di un computer, come i ciechi europei, ma prima di tutto bisogna dar loro la possibilità di imparare ad usarlo e servono quindi delle postazioni per poter seguire dei corsi di base e fare pratica.
Stiamo cercando, per prima cosa, di attivare due piccoli laboratori informatici, con 3-4 postazioni: uno nel nostro centro di Lomé, la capitale, dove abbiamo anche la stamperia braille, un altro nell’istituto Sefrah di Dapaong, all’estremo nord del Paese dove ci sono degli studenti che hanno perso la vista da poco e devono essere guidati a usare il computer in questo nuovo modo. Un laboratorio simile servirebbe anche a Kara e Sokodé e vorremmo dare a tutti questa opportunità.
Ci sono poi parecchi ragazzi universitari che saprebbero già usarli, sia a Lomé che a Kara, e per loro sarebbe importantissimo avere ora un portatile a loro disposizione.
Ci servono dei computer in grado di sostenere i programmi per non vedenti con sintesi vocale. Non cerchiamo ovviamente apparecchi super potenti, di ultimissima generazione: dovranno essere utilizzati con il programma open source per non vedenti NVDA (Non visual desktop access) che richiede Microsoft Windows7, Windows8 o Windows10.
Vanno bene sia computer fissi che portatili. In Togo si usa la tastiera francese e con i fissi è più semplice cambiarla. Ai portatili, molto apprezzati dagli studenti per l’uso personale, possiamo eventualmente applicare delle etichette ai tasti, anche se ai non vedenti non servono.
Per proposte e informazioni scrivete a info@grupposanfrancesco.org.
