Viaggio in Togo: l’associazione dei ciechi ACATO

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Martedì 27 aprile –  La mattina è riservata all’incontro con l’associazione dei ciechi ACATO. Sono loro che si occupano dei nostri progetti esterni alla scuola: gli universitari, i liceali, i prestiti per promuovere le piccole attività imprenditoriali dei non vedenti. 

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ACATO, Association Catholique des Aveugles du Togo, è l’associazione che unisce i ciechi adulti che gravitano attorno all’istituto Kekeli Neva.
Da alcuni anni abbiamo attivato con loro una fattiva collaborazione: sono loro che gestiscono le attività di supporto per gli studenti universitari ciechi a Lomè, loro che si occupano degli studenti del liceo a Togoville e loro, infine, che seguono i progetti di microcredito per aiutare i giovani ciechi, ex studenti, ad avviare delle piccole attività economiche.
L’associazione è rappresentata in particolare dal presidente, Emanuel Djanta, e dal segretario, Justin Deto: li avevamo già incontrati a Lomè nei giorni precedenti. All’incontro di Togoville partecipano tutte le cariche associative.
L’incontro si svolge nella loro sede, sotto ad alcuni alberi. Si discutono i vari problemi, in modo molto costruttivo.
Tornando al Centro Kekeli Neva, ci fermiamo a visitare gli alloggi di alcuni studenti liceali. I più grandi non dormono dentro l’istituto ma in alcune stanze all’esterno, e sono del tutto autonomi.
Norbert ci mostra con orgoglio la lavagna piena di appunti sulle leggi delle genetica. Lui ovviamente non le vede; sono scritte dai campagni di classe, vedenti, che vengono a studiare da loro.
Nel cortile di un’altra casa incontriamo anche le due studentesse più avanti con gli studi: Gentille e Tchotcho.
La mattina si conclude con un pranzo festoso offerto e organizzato da Acato.