Grazie alle donazioni ricevute siamo riusciti a dare un computer portatile, ad uso personale, a tutti gli universitari non vedenti che abbiamo in carico: 25 sono già arrivati e abbiamo cominciato a distribuirli, altri 4 sono in viaggio.
In questi anni l’informatica ha cambiato la vita alle persone cieche ma non in Togo, purtroppo, e neppure in gran parte dell’Africa: solo uno dei 28 studenti universitari non vedenti che sosteniamo agli studi disponeva di un computer personale, tutti gli altri studiano solo su libri braille di carta, quando ci sono, e prendendo appunti con per la tavoletta braille e il punteruolo.
Vogliamo che le cose cominciano a cambiare.
Tutti hanno ricevuto anche una borsa porta computer perché anche per loro, come per i coetanei ciechi europei, questo strumento diventerà presto un compagno inseparabile, da portare sempre con sé.
Molti hanno seguito, quando erano al liceo, un corso per imparare a usarlo ma non hanno mai avuto la possibilità di mettere davvero in pratica quello che hanno appreso.
