Notizie non buone per la piccola Jade, la bambina togolese di tre anni che ha perso un occhio per un tumore e rischia ora di perdere anche l’altro.
In dicembre abbiamo organizzato per lei una raccolta fondi che è andata molto bene, conclusa con successo in una settimana.
Ne parliamo in questi due articoli: articolo 1 e articolo 2.
Tutto in teoria era pronto per portarla in una clinica attrezzata a Bamako, capitale del Mali (nessun ospedale del Togo è in grado di intervenire) ma sono sorti altri problemi.
Jade ha cominciato a stare male ed è stata ricovera in ospedale in Togo per qualche settimana. Quando è stata giudicata abbastanza in forze è partita per Bomako con una zia: un viaggio in pullman di 1800 Km, circa 40 ore, interrotto per un attentato in Burkina Faso. Ritorno in Togo, altro ricovero, e poi altro viaggio.
Questa volta tutto è andato bene e finalmente il 9 febbraio, dopo due notti e un intero giorno in pullman, è arrivata a Bamako. Nei giorni successivi sono iniziate le visite al centro universitario oculistico IOTA.
E’ stata sottoposta a esami approfonditi, TAC e altro, che hanno rivelato purtroppo una situazione assai più compromessa: il tumore non ha preso solo gli occhi, ma anche il cervello. Prima di operare i medici hanno ritenuto necessario un trattamento chemioterapico che il loro ospedale non poteva però offrire.
Bisognava andare a Dakar, capitale del Senegal, a 1.400 km di distanza verso ovest: un altro lunghissimo viaggio in pullman per la piccola Jade.
Mentre scriviamo è tornata in Mali, in attesa del primo intervento chirurgico.
Tutto è ora più complicato, come si può ben capire, anche perché la bambina si è molto indebolita.
Poi c’è l’aspetto economico perché in questi paesi la sanità è tutta a pagamento.
Abbiamo speso per cure, analisi, intervento chirurgico per asportare l’occhio destro ormai perso e inserire un bulbo artificiale, due cicli di chemioterapia, viaggi in pullman, alloggio e permanenza e gli accompagnatori (non certo in albergo!) tutto quello che avevamo raccolto a dicembre (6.000 euro) e anche qualcosa di più.
Adesso ne servono altri 7.000 per i due interventi chirurgici: all’occhio e al cervello, e dobbiamo tornare a chiedere aiuto.
Il padre sta provando a bussare ad altre porte, ma nessuno risponde.
Di fatto Jade è nelle nostre mani.