E’ in distribuzione il terzo numero dell’anno 2020 del nostro giornalino informativo “Per i ciechi del Togo”.
Questo il sommario:
1 Anche in Togo scuole chiuse per mesi, ma ora finalmente si riparte
Si è svolta oggi 14 dicembre, l’estrazione della nostra lotteria per i ciechi del Togo. Oltre ai 12 premi ufficiali sono stati estratti anche 220 premi di consolazione, per un totale di 232 numeri vincenti. Un grande grazie, come sempre, a chi ha reso possibile il successo di questa iniziativa, volontari e sponsor. L’elenco dei … Leggi tutto
E’ in distribuzione il terzo numero dell’anno 2020 del nostro giornalino informativo “Per i ciechi del Togo”.
Questo il sommario:
1 Anche in Togo scuole chiuse per mesi, ma ora finalmente si riparte
Nel numero di dicembre 2020 del Corriere dei Ciechi , quattro pagine dedicate al Togo.
di Flavio Fogarolo
Il Togo è un piccolo paese dell’Africa subsahariana affacciato sul golfo di Guinea. Da alcuni decenni è stato teatro di importanti iniziative di sostegno nel campo dell’istruzione dei non vedenti che hanno prodotto nel tempo risultati veramente eccezionali in termini di emancipazione sociale e culturale. È un progetto di grande rilevanza che anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sta sostenendo generosamente.
Come in molti paesi africani, anche in Togo vivono molte persone che, per i motivi più disparati, hanno perso la vista e tra queste ci sono anche tanti bambini che, però, a differenza di altri paesi limitrofi, in gran maggioranza vanno a scuola. Non si può dire al 100% perché succede ancora, girando per i villaggi più isolati con le iniziative di screening oculistico, che ogni tanto spunti qualche ragazzino cieco che non ha mai visto un medico e i cui genitori mai sono stati informati della possibilità di portarlo a scuola, ma sono eccezioni che si contano sulle dita delle mani.
Dovevano essere presentate, assieme ad altri nuovi materiali didattici, durante l’incontro con una delegazione di insegnanti di tutte le scuole per non vedenti del Togo, in programma lo scorso mese di maggio, ma l’emergenza Covid ha bloccato il nostro viaggio. Una parte di questi materiali erano già stati spediti in Togo lo scorso marzo e … Leggi tutto
Grazie anche al generoso contributo ricevuto in aprile dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, siamo riusciti a fornire di carta braille allievi e studenti ciechi di tutto il Togo. È un problema molto sentito perché hanno bisogno di carta assai più spessa di quella usata abitualmente per scrivere con la penna, e molto più costosa, anche … Leggi tutto
M’Yakou Honoré, cieco totale, è entrato da poco per la prima volta all’istituto dei ciechi Ifram di Sokodé. Ha nove anni e ha già frequentato tre classi al suo villaggio, ma nessuno sapeva come insegnargli a leggere e a scrivere e così ha potuto solo ascoltare quello che diceva la maestra. Ma in questo modo … Leggi tutto
Anche quelle per ciechi, come tutte le scuole in Togo, sono state chiuse per mesi, ma ora finalmente si riparte! Gli insegnanti sono piuttosto preoccupati per gli effetti di questa lunghissima sospensione delle lezioni, che in Togo non ha avuto neppure un qualcosa che assomigliasse alla nostra didattica a distanza. «Alcuni hanno dimenticato quasi tutto» … Leggi tutto
È arrivato al nuovo ambulatori oculistico proprio il giorno dell’inaugurazione, il 28 settembre, con mamma e papà. Si chiama Gnintaa, ha tre anni e per una cateratta congenita era ormai quasi completamente cieco. Preso in carico dal progetto, è stato operato il 22 ottobre e ora ci vede.
Sono stati pubblicati i risultati degli esami, in ritardo quest’anno a causa Covid ma molto positivi per i ragazzi ciechi delle scuole che seguiamo: 100% di promossi sia all’esame conclusivo della primaria che ai due intermedi della secondaria. Non c’era nulla di scontato: in Togo tutti gli esami sono molto selettivi e il numero dei … Leggi tutto
Il 28 settembre 2020 ha iniziato ad accogliere i primi pazienti il nuovo ambulatorio oculistico di Bassar, chiamato “Difiidi” che in lingua locale significa “Salvataggio” La nostra associazione partner Sotes, Solidaire Terre d’Espérance, ha lavorato tantissimo per completare questo progetto e alla fine, quando sembrava tutto concluso, si è messo anche il Covid che ha … Leggi tutto