Uno sforzo per aiutare la piccola Jade

Sabato scorso, 14 dicembre, si è presentato a Moise Tchapo, il nostro referente in Togo, un papà con una bambina di neppure tre anni. Jade, questo il suo nome, ha perso un occhio per un tumore ed è condannata a perdere di sicuro anche l’altro se non si fa nulla.

Jade con il papà
Jade con il papà

La mamma di Jade è morta pochi mesi fa per un cancro al seno, dopo una lunga malattia. Il padre aveva affidato la piccola a dei parenti ma nessuno si era accorto che nel suo occhio destro si sviluppava una macchia che ormai l’ha messo fuori uso. La stessa macchia, ancora molto piccola, è presente anche nel sinistro.
Il padre è disperato anche perché ha speso tutto quello che aveva per cercare di far curare la moglie, e ora è rimasto solo con debiti. Qui non esiste assistenza sanitaria e si paga tutto.
La bambina è stata visitata da un oculista che ha confermato il problema ma ha anche detto che in Togo nessuno è in grado di fare interventi del genere e bisogna recarsi in Mali, dove c’è un centro oculistico attrezzato. Ma anche in Mali ovviamente si paga, e bisogna aggiungere anche le spese per il viaggio e la permanenza della bambina e di almeno un accompagnatore.
La nostra associazione è impegnata su molti fronti e quasi di sicuro chiuderemo l’anno in rosso: aiutiamo cinque scuole per ciechi, 250 bambini circa in tutto, e 30 studenti universitari.
Ma non possiamo lasciare Jade al suo destino e l’unica possibilità per noi è allargare il nostro campo di azione chiedendo aiuto ad altre persone.
Per questo motivo abbiamo aperto una raccolta fondi straordinaria.
Per Jade serviranno circa 4-5.000 euro ma ci basterebbe raccoglierne almeno 3.000 per iniziare; il resto speriamo di riuscire ad aggiungerlo noi.

Gli occhi di Jade: il destro è perso, si cerca di recuperare quello sinistro.
Gli occhi di Jade: il destro è perso, si cerca di recuperare quello sinistro.
Primo piano di Jade
Primo piano di Jade