Per i ciechi del Togo Kekeli Neva Bollettino del Gruppo San Francesco d'Assisi di Barbarano Mossano www.grupposanfrancesco.org Luglio - Agosto 2019 Sommario 1 Sempre più importante il ruolo della nostra associazione per tutti i ciechi del Togo di Flavio Fogarolo 2 Spalla copertina 3 Due giornate intense con gli insegnanti di sei scuole per ciechi di tutto il Togo di Chiara Onger 4 Le nostre proposte: giochi e attività per i più piccoli, geometria in rilievo e audiolibri. 5 Impressioni e ricordi di viaggio di Chiara Abastanotti, illustratrice e autrice di fumetti, per la prima volta con noi in Togo. 6 Anche quest'anno visite oculistiche di massa con medicine, occhiali e operazioni di cataratta. 7 Al via l'ambulatorio oculistico a Bassar! 8 «Venivano presi a sassate perché non volevano i ciechi tra di loro, portavano disgrazia» di Padre Fabio Gilli 9 Assieme a Padre Fabio la nostra assemblea del 2019 Articolo numero 1 Sempre più importante il ruolo della nostra associazione per tutti i ciechi del Togo Quello che abbiamo fatto in Togo quest'anno è stato proprio un viaggio pieno di soddisfazioni. Abbiamo trovato delle scuole che funzionano, gente seria che fa il suo lavoro, studenti motivati che studiano. Ce l'aspettavamo perché segnali di tensioni o di cose che non andavano negli ultimi tempi non ne avevamo avuti, ma verificare di persona fa di sicuro un altro effetto. Che tutto andasse bene non era per nulla scontato anche perché adesso siamo impegnanti su tanti fronti diversi, in tutto il Togo: sei scuole per non vedenti, gli studenti ciechi di due università più iniziative varie nel campo dell'assistenza e, assieme agli amici togolesi di Fontes, della prevenzione della cecità. Viaggiare per il Togo e incontrare decine e decine di persone, forse centinaia, alle quali di fatto stiamo cambiando la vita, in un modo o nell'altro, è un'esperienza che inevitabilmente lascia il segno. Anche perché te lo fanno tutti ben capire, dai piccoli ai grandi, a volte con poche timide parole ma con tanti sorrisi e attenzioni nonché, quelli non mancano mai, con canti e danze in quantità. Mi ha fatto molto piacere condividere tutto con le mie giovani compagne di viaggio di quest'anno, entrambe di nome Chiara, di cui trovate la viva testimonianza anche in queste pagine. Per la prima volta ci siamo azzardati a organizzare un incontro comune con gli insegnanti di tutte le scuole che aiutiamo. Diciamo "azzardati" perché l'organizzazione non è stata per nulla semplice, bisognava pensare ai trasporti e agli alloggi di chi veniva da lontano (qualcuno ha fatto 8 ore di autobus), ma anche perché non potevamo correre il rischio di offrire proposte lontane dai loro bisogni o dai loro interessi. Così non è stato, adesso possiamo dirlo con certezza e soddisfazione, anche perché tutto è stato preparato con estrema cura e perché i materiali che abbiamo presentato, e donato alle scuole partecipanti, erano veramente tanti e di qualità. Tra chi si occupa di disabilità visiva, la presenza della nostra piccola associazione in Togo diventa sempre più significativa e questo è per noi fonte di soddisfazione nonché anche, inutile nasconderlo, di una certa preoccupazione pensando agli innumerevoli bisogni. Ma abbiamo tante persone che non ci abbandoneranno. Non è forse vero? Flavio Fogarolo Articolo numero 2 Spalla copertina Da trent'anni la nostra associazione sostiene l'istruzione dei bambini e ragazzi ciechi in Togo I nostri impegni attuali: - gestiamo un Centro di supporto agli studenti ciechi, con stamperia braille, nella capitale Lomé; - manteniamo agli studi 25 studenti in entrambe le università del Togo, a Lomé e a Kara; - forniamo materiale didattico a sei scuole per non vedenti e aiuti finanziari a quelle più bisognose; - aiutiamo con progetti di assistenza e adozioni a distanza vari bambini figli di genitori non vedenti; - collaboriamo ai progetti sanitari di prevenzione della cecità promossi dall'associazione partner FONTES. Come aiutarci: Potete inviare le vostre donazioni: - Presso gli uffici postali con bollettino di C.C.P. n. 18 88 33 55 intestato a “Gruppo S. Francesco d’Assisi onlus” - Con bonifico bancario:IBAN IT07 U076 0111 8000 0001 8883 355 Bancoposta Agenzia di Vicenza - On line con PayPal seguendo il link diretto nell'home page del nostro sito: www.grupposanfrancesco.org Articolo numero 3 Due giornate intense con gli insegnanti di sei scuole per ciechi di tutto il Togo Per poter presentare in modo adeguato diversi nuovi strumenti che abbiamo portato per loro, li abbiamo invitati a Sokodé, nel Togo centrale. Un successo! Sotto tutti i punti di vista. In queste poche righe cercherò di spiegarvi perché il viaggio in Togo di quest'anno è stato davvero speciale, più del solito. Provate a chiudere gli occhi e immaginarvi una stanza spoglia con dei tavoli e delle sedie di legno. Le pareti sono pitturate di bianco e di quel colore che chiamo blu togolese. Su due finestre ci sono dei tessuti africani per oscurare un po' l'ambiente e rendere possibile la proiezione delle diapositive. Lì accanto un computer, un videoproiettore e un ventilatore... inseparabile compagno! Bene, ora che avete visualizzato quest'immagine provate a figurarvi insegnanti vedenti, ipovedenti e non vedenti, con i loro bastoni bianchi, che arrivano in quest'aula, spesso dopo un lungo viaggio attraverso il Togo, e la riempiono di sorrisi, gioia, entusiasmo e domande. Noi siamo pronti ad accoglierli e, per la prima volta, ad offrire un corso di formazione con l'intento di condividere quelle conoscenze che speriamo possano aiutarli nella loro vita quotidiana da educatori. Partager, condividere, è proprio la parola chiave che ci ha accompagnati in quest'avventura. Perché l'obiettivo era quello di mettere sul tavolo delle nuove possibilità didattiche e trasformarle insieme affinché fossero effettivamente usufruibili da tutti. Siamo partiti dall'Italia con 7 valige piene di materiali studiati appositamente per migliorare l'offerta formativa degli studenti e delle studentesse non vedenti in diversi ambiti di apprendimento. Siamo tornati con un bagaglio culturale arricchito dal confronto con gli insegnanti togolesi che ci hanno donato un nuovo modo di guardare oggetti che pensavamo conosciuti e la chiave per la felicità: musica e danze non possono mancare in nessuna situazione, specialmente in quelle che implicano una certa concentrazione. Chiara Onger Didascdalia delle foto: Più di metà dei partecipanti erano insegnanti ciechi o ipovedenti ed stato fondamentale dare a tutti la possibilità di esplorare adeguatamente gli strumenti che venivano presentati. In basso a destra, Chiara A. intanto osserva e disegna: potete vedere alcuni dei suoi ricordi visivi nella pagina a fianco. Articolo numero 4 Le nostre proposte: giochi e attività per i più piccoli, geometria in rilievo e audiolibri. La formazione degli insegnanti ha avuto luogo a Sokodé, presso il centro IFRAM venerdì 26 e sabato 27 aprile. Il primo giorno è stato dedicato agli strumenti per i bambini più piccoli: da quelli che facilitano l'accesso al braille (casellario, tavoletta magnetica) a quelli che favoriscono l'apprendimento della matematica (aste numeriche montessoriane adattate, rappresentazione degli angoli). Abbiamo pensato anche a dei giochi che potessero essere stimolanti per lo sviluppo sensoriale, come i memori tattili e uditivi. Il giorno successivo è cominciato con il disegno in rilievo, accessibile al tatto, e i modellini di geometria per poi concludersi con la presentazione del progetto che maggiormente ci sta a cuore: la biblioteca di audiolibri. Abbiamo consegnato a ogni centro una raccolta di quasi 500 audiolibri, molti dei quali destinati ai ragazzi, anche di autori africani, con una discreta dotazione di apparecchi per l'ascolto, piccoli lettori MP3 e cuffiette. Abbiamo inoltre insegnato a registrarne di nuovi, leggendo ad alta voce, donando loro la strumentazione necessaria per continuare il lavoro e arricchire il database Articolo numero 5 Impressioni e ricordi di viaggio di Chiara Abastanotti, illustratrice e autrice di fumetti, per la prima volta con noi in Togo. La pagina contiene sei disegni colorati realizzati da Chiara in Togo. Testi delle didascalie: - Quando arrivi in Togo per la prima volta tutto ti colpisce e ti travolge, dagli odori della capitale alle moto stracariche di merci... - le persone più di tutto. La famiglia della gioiosa Akuvi che l'associazione aiuta da molti anni. - Gli insegnanti delle scuole di Lomé, Kara e Sokodé che ascoltano attenti le lezioni di papà Flavio e tata Chiara, e provano entusiasti i nuovi strumenti didattici. - Al centro Ifram di Sokodé i maestri-allievi che giocano e sperimentano la matematica e la geometria. - I bambini della prima di Kara che prendono confidenza con il braille grazie alle cassettine con i chiodini inventate e create per loro. - E infine gli studenti di Monica e Joseph, che con incredibile coraggio decidono di imparare a leggere e scrivere la propria lingua per essere più liberi e consapèevoli. Incontrali è stata un'emozione difficile da descrivere. GRAZIE TOGO! Articolo numero 6 Anche quest'anno visite oculistiche di massa con medicine, occhiali e operazioni di cataratta. Tutto gratis, perché in Togo è prima di tutto a causa della povertà che la gente perde la vista. Prosegue con successo e determinazione l'intervento sanitario dei nostri collaboratori in Togo Il nostro primo impegno in Togo è sempre l'istruzione del bambini ciechi, ma da alcuni anni cerchiamo di sostenere anche l'associazione locale FONTES, Fondation Terre d'Espérance che, pur con mezzi molto modesti, ha messo in piedi un servizio di supporto concreto ed estremamente efficiente in campo sanitario per la cura delle malattie agli occhi. Per il quarto anno consecutivo hanno organizzato una campagna di visite oculistiche di massa in una zona povera e decentrata del Togo centrale, attorno a Bassar, e anche questa volta sono circa un migliaio le persone che si sono rivolte al servizio, molte delle quali presentavano effettivamente gravi problemi di vista. Una ventina di loro sono stati successivamente operati di cataratta in ospedale, altri hanno ricevuto occhiali o altre cure. Anche quest'anno, purtroppo, si sono presentati dei bambini per i quali l'oculista ha solo potuto constatare una cecità ormai irreversibile e per loro, se i genitori sono d'accordo, si apriranno a settembre le porte di una scuola per non vedenti. La gratuità, che è la caratteristica principale di questo progetto, è fondamentale per raggiungere veramente tutti perché se si chiede di pagare, anche poco, a chi non ha nulla, di fatto significa tagliare fuori le persone da ogni cura, obbligarle a rivolgersi agli stregoni e condannarle spesso alla cecità. Nelle foto: due immagini degli interventi sanitari dell'associazione FONTES. Qui sopra visita oculistica a un bambino. A sinistra: dopo l'operazione di cataratta alcuni pazienti si apprestano a passare la notte per terra, sotto a degli alberi. Nessuno si è lamentato! Articolo numero 7 Al via l'ambulatorio oculistico a Bassar! Un grande passo avanti per il progetto della prevenzione della cecità: iniziati i lavori per costruire un piccolo centro di cure Entusiasmo alle stelle in questo periodo presso i nostri amici di Fontes dopo che, grazie ad una generosa donazione che il Gruppo San Francesco ha ricevuto per loro, hanno potuto realizzare il sogno che coltivavano da tempo: costruire un piccolo edificio dove poter ospitare in modo permanente i servizi sanitari oculistici che da alcuni anni essi offrono a questo sperduto e vasto territorio Nelle foto A destra in alto un'immagine del cantiere, in basso uno schizzo del progetto in costruzione: un edificio di circa 130 mq con due ambulatori, una farmacia, locali amministrativi, depositi e servizi vari Articolo numero 8 Assieme a Padre Fabio la nostra assemblea del 2019 L'assemblea generale del Gruppo S. Francesco si è tenuta quest'anno il 1° giugno a Castel d'Azzano, nel centro che ospita Padre Fabio Gilli. Oltre a lui erano presenti anche diversi altri padri comboniani interessati ai i temi che ci stanno a cuore: il Togo e la cecità. Pubblichiamo la conclusione della relazione presentata ai soci e ai presenti. Kekeli Neva! Venga la luce! Il motto d'augurio coniato da Padre Fabio tanti anni fa rimane sempre valido, perché in Togo la Luce viene, davvero. Dove la cecità portava automaticamente alla disperazione più nera, ora c'è ampio spazio per la speranza. Ricordiamo sempre Urbana. 19 anni dopo la sua partenza, saranno 20 I'anno prossimo, il gruppo che lei ha fondato è ancora pienamente in attività. Ne siamo orgogliosi, pensiamo ne sarà orgogliosa anche lei. L'assemblea di quest'anno si tiene a Castel d'Azzano vicino a Padre Fabio Gilli: è un atto concreto di stima e riconoscenza verso la persona che, assieme a Urbana, è stata determinante in questi anni per dare un senso alla nostra attività per i ciechi del Togo e sentirci così vicini ad un paese che la stragrande maggioranza di noi non ha mai visitato e che pure sente così profondamente "prossimo". Grazie Padre Fabio! Tu dici sempre che quello che hai costruito laggiù non deve finire e noi, nel nostro piccolo, faremo la nostra parte perché questo non accada. Uno degli obiettivi principali oggi del nostro agire deve essere la continuità. Non basta fare del bene, dobbiamo farlo anche in modo che continui, che resti in piedi anche senza di noi e dopo di noi. Perché ce lo chiede Urbana e perché è giusto così. Castel d'Azzano 1° giugno 2019 Intestazione Gruppo San Francesco d'Assisi Associazione di solidarietà ONLUS Sede legale: via Salvi, 13 - 36021 Barbarano Mossano (Vicenza) Tel. e fax 0444 / 63 80 33 mail: info@grupposanfrancesco.org web: www.grupposanfrancesco.org Codice Fiscale: 950 478 602 42 Per i ciechi del Togo - Kekeli Neva luglio - agosto 2019