Amici di Togoville Kekeli Neva Bollettino del Gruppo San Francesco d'Assisi di Barbarano Vicentino www.grupposanfrancesco.org Luglio 2014 Sommario 1 Con i ciechi del Togo abbiamo fatto tanta strada, ma tanto resta da fare - di Flavio Fogarolo 2 Le nostre giornate a Togoville 3 E l’incontro termina al buio 4 La prima biblioteca di audio libri in Togo 5 Tanti nuovi video nel nostro sito 6 Insegnare ai ciechi a leggere la musica 7 Nel ricordo di Urbana: c’è più gioia nel dare che nel ricevere - di P. Fabio Gilli 8 I nostri studenti universitari: finalmente sono arrivate le ragazze! Abbiamo adottato in Africa una scuola per bambini ciechi. Ci prendiamo cura dell’Istituto dei ciechi Kekeli Neva di Togoville, in Togo, e dei cento studenti, piccoli e grandi, che ospita e assiste. Kekeli Neva in lingua ewè significa Venga la Luce. A Togoville la Luce viene grazie al vostro aiuto. Articolo numero 1 Vi raccontiamo il nostro ultimo viaggio a Togoville e Lomè Con i ciechi del Togo abbiamo fatto tanta strada, ma tanto resta da fare Questo numero estivo di Amici di Togoville è dedicato interamente al resoconto della visita che abbiamo fatto ai nostri ragazzi del Togo, io e gli amici Nadino Schiavo e Stefano Lanza, ai primi di maggio. È sempre un viaggio carico di emozioni, per loro che non c’erano mai stati ma anche per me che ci tornavo per la sesta volta. Parlare con tante persone, incontrare i ragazzi, ascoltarli, vedere quello che concretamente fanno per superare le mille difficoltà di tutti i giorni... aiuta a capire e a dare forza e continuità al nostro progetto. Adesso cerchiamo soprattutto di consolidare quello che abbiamo messo in piedi negli anni scorsi per dare continuità ai servizi che funzionano. Ma facciamo qualcosa anche per migliorare l’esistente e a pagina 3 vi raccontiamo della nuova biblioteca degli audiolibri. Ma ci sono sempre cose che lasciano l’amaro in bocca. Prendiamo ad esempio la grande foto di questa pagina, con la nostra Béatrice che si esercita a scrivere a macchina, senza vedere ovviamente. Lo fa perché è all’ultimo anno della primaria e tra poco dovrà sostenere l’esame di stato in una scuola pubblica esterna: incontrerà dei commissari che non conoscono il Braille e, non fidandosi della decodifica fatta dai nostri insegnanti (potrebbero correggere gli errori), vogliono che i candidati ciechi scrivano in modo a loro comprendibile, ossia a macchina. Non importa se così il cieco non può leggere o controllare quello che ha scritto e si trova quindi in grave situazione di difficoltà proprio il giorno dell’esame. Funziona così, ed è considerato normale. Mi hanno raccontato di un ragazzo che ha scritto l’intero tema senza accorgersi che il nastro si era inceppato: solo alla fine gli hanno detto che il foglio era rimasto bianco. Non è successo il giorno dell’esame, per fortuna! Per consolarci, diciamo che così diventano più forti e autonomi, e si abituano a superare le difficoltà. E intanto tifiamo con forza per Béatrice e per tutti i suoi compagni di avventura. Flavio Fogarolo Articolo numero 2 Le nostre giornate a Togoville Condividiamo con voi qualche fotografia del nostro soggiorno a Kekeli Neva, con i bambini e i ragazzi dell’Istituto dei Ciechi 1 Arriviamo a Togoville venerdì 2 maggio, accolti da un coro di benvenuto. 2 Per il ponte del 1° maggio non ci sono lezioni e i bambini studiano o giocano per conto loro. Nella foto si vede Honorine che sta leggendo un libro in Braille. 3 Le più piccole giocano, come è naturale (foto di tre piccole bambine cieche che ridono e conversano). 4 Domenica mattina, sotto un grande albero di mango, incontro con i nostri ragazzi che frequentano le scuole superiori. 5 Lunedì ricominciano le lezioni e visitiamo il Liceo Statale di Togoville, frequentato da molti nostri ragazzi ciechi. Nella foto Afi, al centro, tra due compagne vedenti. Siamo in seconda liceo. 6 Martedì 6 maggio, ultimo giorno a Togoville, visitiamo, una ad una, le sette classi della scuola primaria di Kekeli Neva assieme alla direttrice, suor Thèophane. Abbiamo portato per tutti un regalino; per noi c’è un bel canto in ogni classe! Nella foto i cinque alunni della classe CE2 (la nostra 4a primaria) del maestro Pierre. 7 Foto di gruppo con tutti i bambini della scuola primaria. 8 È il momento dei saluti, prima della partenza. Si vede Nadino in mezzo ad un gruppetto di bambini ciechi. Articolo numero 3 E l’incontro termina al buio Uno dei ricordi più vivi del nostro viaggio in Togo di quest’anno è questo strano incontro con i bambini ciechi di Togoville la sera del 2 maggio. Sapevamo che all’equatore la notte arriva velocemente, ma così non ce l’aspettavamo: in pochi minuti è sceso un buio quasi totale. Nessun problema per i bambini ciechi e nessuno ha chiesto di accendere la luce, che del resto in cortile neppure c’era. Abbiamo terminato al buio, illuminando con una torcia quel che si poteva. Una serata così sarà difficile da dimenticare! Le foto sono tratte dal video che ha girato Nadino Schiavo e che documenta meglio questa serata particolare. È visionabile dal nostro sito: www.grupposanfrancesco.org. Ci sono cinque fotografie dell'incontro: la luce cala progressivamente e alla fine c'è buio assoluto e solo una torcia elettrica illumina un po' i volti dei bambini. La didascalia delle foto dice: L’incontro inizia con la luce ma in pochi minuti cala un buio pesto. I bambini ciechi non si scompongono, ovviamente, e concludono con una bella canzone. Chi ci vede si arrangia con delle pile. Articolo numero 4 Una preziosa iniziativa per i nostri ragazzi che finalmente possono leggere romanzi e racconti, non solo testi di studio in braille La prima biblioteca di audio libri in Togo Con il viaggio di quest’anno abbiamo portato in Togo una bella novità: una vera biblioteca audio con 12 lettori MP3 con altoparlanti, 14 mini solo con auricolari e un Hard Disk esterno con una raccolta di oltre 300 audiolibri in francese. I ragazzi ciechi riceveranno in prestito il lettore MP3 con un libro caricato e quando l’hanno letto lo restituiranno, come in una qualsiasi biblioteca. Ciascuno di questi apparecchi potrebbe contenere in teoria decine di libri ma poi la gestione (scelta del libro, cambio capitolo…) diventerebbe per un cieco quasi impossibile. Ma se si carica un solo libro alla volta tutto è più semplice: play, stop, capitolo successivo, capitolo precedente. Non serve altro. Gli audio libri sono stati scaricati da un sito internet francese (litteratureaudio.com) che contiene centinaia di opere lette da donatori di voce volontari. I libri sono quasi tutti classici, non più coperti dai diritti d’autore, e per i nostri ragazzi vanno benissimo. Era una delle richieste più frequenti che ci facevano: poter leggere dei libri come gli altri, non solo i testi scolastici in Braille. Adesso hanno a disposizione una bella raccolta, con tutti i classici francesi, da Apollinaire a Zola, tanto per seguire l’ordine alfabetico, ma anche altre opere fondamentali come ad esempio la Bibbia, che mai avevano potuto leggere prima. Questo semplice progetto è costato veramente poco, in tutto poche centinaia di euro. Cercheremo ora di incrementare la collezione di libri e la dotazione dei lettori MP3 perché i ragazzi sono tanti e, a giudicare dall’entusiasmo con cui hanno accolto l’iniziativa, questa biblioteca non rischia certo di rimanere inutilizzata Foto con gli apparecchi MP3. Didascalia: I due tipi di lettore MP3 che abbiamo fornito: con altoparlanti, a sinistra, o solo con auricolari. Il primo è adatto anche per i piccoli che possono ascoltare una storia in compagnia. Nell’etichetta in Braille è scritto BALT, Bibliothèque Audio de Lomè et Togoville. Foto con i ragazzi che provano gli apparecchi. Didascalia: I ragazzi ciechi imparano ad usare i nuovi mini lettori MP3 con i libri registrati. Abbiamo scelto apparecchi molto semplici, senza display, così chi non vede non è penalizzato. Caricando un solo audiolibro alla volta la navigazione tra i capitoli non presenta difficoltà. Articolo numero 5 Tanti nuovi video nel nostro sito Ha partecipato all’ultimo viaggio anche il nostro socio Nadino Schiavo, appassionato di riprese video, che, selezionando ore e ore di registrazione, ha confezionato una decina di brevi filmati di pochi minuti, vivaci e interessanti. Sono stati tutti caricati su Youtube ma potete arrivarci facilmente anche dal nostro sito, www.grupposanfrancesco.org, sezione "I nostri video". Possono contribuire a dare un’idea di quello che abbiamo trovato in Togo: persone, luoghi, musiche, emozioni... Grazie Nadino! Nella foto: Nadino con la sua telecamera Articolo numero 6 Insegnare ai ciechi a leggere la musica È venuto in Togo con noi il prof. Stefano Lanza, di Padova, ex docente al conservatorio Pollini, in particolare nella Sezione Speciale per Ciechi dell’Istituto Configliachi dove ha maturato una lunga esperienza di insegnamento della musica ai non vedenti. Si è reso disponibile ad attivare in Togo un serio percorso di segnatura musicale Braille, destinato a ciechi e vedenti. Qui tutti i ciechi cantano e moltissimi suonano ma nessuno sa usare, né tantomeno produrre, gli spartiti in Braille, che richiedono competenze particolari. Come era prevedibile, la sua proposta ha suscitato molto interesse e ora stiamo cercando di concretizzarla: anche se il prof. Lanza si offre come volontario, un progetto del genere richiede un minimo di finanziamento che per adesso non c’è. Nella foto: Stefano lanza tra i bambini di Togoville Articolo numero 7 L’ultimo giorno, prima di lasciare il Togo, Padre Fabio ci ha dato questa lettera per il gruppo San Francesco Nel ricordo di Urbana: c’è più gioia nel dare che nel ricevere di P. Fabio Gilli Da alcuni anni sono comparsi anche nelle nostre città, nelle stazioni ferroviarie, uffici postali, marciapiedi molto trafficati… i percorsi tattili per non vedenti: pavimentazioni a rilievo, di solito righe o pallini, che hanno lo scopo di favorire l’orientamento e segnare i pericoli a chi non vede e ci cammina sopra. All’Istituto dei Ciechi di Togoville hanno risolto il problema semplicemente affogando dei ciotoli nel cemento quando hanno gettato i pavimenti dei lunghi corridoi: davanti ad ogni porta una fascia di consistenza diversa la segnala ai piccoli ospiti, che indossano delle ciabatte leggere e avvertono senza problemi la differenza. Altre segnalazioni simili le troviamo davanti alle panchine. Muovendosi con le ciabatte i bambini ciechi fanno sempre un po’ di rumore per cui tra di loro non si vanno mai addosso: il risultato è che, pur senza vedere, si muovono velocissimi tra questi spazi, con una sicurezza incredibile. Da rimanere incantati a guardarli... Ma se siete in mezzo al corridoio, meglio non incantarsi troppo ed essere pronti a schivarsi, perché altrimenti vi vengono addosso! Articolo numero 8 I nostri studenti universitari: finalmente sono arrivate le ragazze! Nella foto in alto, i nostri studenti universitari ciechi, ex allievi di Kekeli Neva, a Lomè. Il numero è adesso leggermente ridotto perché recentemente in cinque sono stati assunti dallo stato come insegnanti ma l’anno prossimo, se superano l’esame finale del liceo, ne arrivano altri sei. Nella foto molti mostrano il bastone bianco che abbiamo appena donato loro. È triste dover constatare come in Togo anche questo banale strumento di autonomia sia considerato un lusso. Non è giusto, e dobbiamo riuscire a mandarne di più. A destra, Padre Fabio con le nostre tre studentesse cieche dell’università: da sinistra Gentille, Tchotcho e Veronique. Abbiamo fatto fatica a portare anche le ragazze all’università perché qui essere donne e disabili è doppiamente difficile ma, dopo tanti anni, finalmente ci siamo riusciti . Adesso aspettiamo la prima laureata: forza ragazze!!! L'articolo è illustrato da due fotografie: una grande con il gruppo degli studenti universitari assieme a P. Fabio, una più piccola con le tre ragazze che parlano con lui. Intestazione Gruppo San Francesco d'Assisi Associazione di solidarietà ONLUS Sede legale: via Salvi, 13 - 36021 Barbarano Vicentino (Vicenza) Tel. e fax 0444 / 638033 mail: info@grupposanfrancesco.org web: www.grupposanfrancesco.org C.C. Postale n. 18 88 33 55 intestato a "Gruppo S. 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