Un breve video, di 5 minuti, con foto e commento vocale, per raccontare per immagini quello che facciamo in Togo.
Buona visione!
Un prezioso aiuto dall’Istituto Comprensivo di Noventa Vicentina
Un prezioso regalo natalizio ci è giunto dai ragazzi e dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo Statale di Noventa Vicentina che hanno raccolto per i bambini ciechi del Togo un’offerta di 700 euro. Come abbiamo già comunicato loro, con questi soldi acquisteremo e manderemo in Togo 100 tavolette con punteruolo per scrivere in braille, indispensabili per i … Leggi tutto
Lotteria 2020: biglietti vincenti
Si è svolta oggi 14 dicembre, l’estrazione della nostra lotteria per i ciechi del Togo. Oltre ai 12 premi ufficiali sono stati estratti anche 220 premi di consolazione, per un totale di 232 numeri vincenti. Un grande grazie, come sempre, a chi ha reso possibile il successo di questa iniziativa, volontari e sponsor. L’elenco dei … Leggi tutto
Il nostro notiziario di dicembre
E’ in distribuzione il terzo numero dell’anno 2020 del nostro giornalino informativo “Per i ciechi del Togo”.
Questo il sommario:
1 Anche in Togo scuole chiuse per mesi, ma ora finalmente si riparte
Si parla delle nostre iniziative in Togo anche nella rivista dell’Unione Italiana Ciechi
Nel numero di dicembre 2020 del Corriere dei Ciechi , quattro pagine dedicate al Togo.
Iniziative di sostegno in Togo – Come l’istruzione ha cambiato la vita ai ciechi in Togo
di Flavio Fogarolo
Il Togo è un piccolo paese dell’Africa subsahariana affacciato sul golfo di Guinea. Da alcuni decenni è stato teatro di importanti iniziative di sostegno nel campo dell’istruzione dei non vedenti che hanno prodotto nel tempo risultati veramente eccezionali in termini di emancipazione sociale e culturale. È un progetto di grande rilevanza che anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sta sostenendo generosamente.
Come in molti paesi africani, anche in Togo vivono molte persone che, per i motivi più disparati, hanno perso la vista e tra queste ci sono anche tanti bambini che, però, a differenza di altri paesi limitrofi, in gran maggioranza vanno a scuola. Non si può dire al 100% perché succede ancora, girando per i villaggi più isolati con le iniziative di screening oculistico, che ogni tanto spunti qualche ragazzino cieco che non ha mai visto un medico e i cui genitori mai sono stati informati della possibilità di portarlo a scuola, ma sono eccezioni che si contano sulle dita delle mani.
In consegna le nuove carte geografiche per ciechi
Dovevano essere presentate, assieme ad altri nuovi materiali didattici, durante l’incontro con una delegazione di insegnanti di tutte le scuole per non vedenti del Togo, in programma lo scorso mese di maggio, ma l’emergenza Covid ha bloccato il nostro viaggio. Una parte di questi materiali erano già stati spediti in Togo lo scorso marzo e … Leggi tutto
Carta braille per tutti!
Grazie anche al generoso contributo ricevuto in aprile dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, siamo riusciti a fornire di carta braille allievi e studenti ciechi di tutto il Togo. È un problema molto sentito perché hanno bisogno di carta assai più spessa di quella usata abitualmente per scrivere con la penna, e molto più costosa, anche … Leggi tutto
Nella scuola del suo villaggio poteva solo ascoltare
M’Yakou Honoré, cieco totale, è entrato da poco per la prima volta all’istituto dei ciechi Ifram di Sokodé. Ha nove anni e ha già frequentato tre classi al suo villaggio, ma nessuno sapeva come insegnargli a leggere e a scrivere e così ha potuto solo ascoltare quello che diceva la maestra. Ma in questo modo … Leggi tutto
Si aprono le scuole anche in Togo. Finalmente!
Anche quelle per ciechi, come tutte le scuole in Togo, sono state chiuse per mesi, ma ora finalmente si riparte! Gli insegnanti sono piuttosto preoccupati per gli effetti di questa lunghissima sospensione delle lezioni, che in Togo non ha avuto neppure un qualcosa che assomigliasse alla nostra didattica a distanza. «Alcuni hanno dimenticato quasi tutto» … Leggi tutto
Stava diventando cieco, adesso ci vede!
È arrivato al nuovo ambulatori oculistico proprio il giorno dell’inaugurazione, il 28 settembre, con mamma e papà. Si chiama Gnintaa, ha tre anni e per una cateratta congenita era ormai quasi completamente cieco. Preso in carico dal progetto, è stato operato il 22 ottobre e ora ci vede.