Amici di Togoville Kekeli Neva Bollettino del Gruppo San Francesco d'Assisi di Barbarano Vicentino www.grupposanfrancesco.org Giugno 2010 Sommario 1 Sette giorni in Togo tra i nostri ragazzi ciechi Di Flavio Fogarolo 2 Saluto di Padre Fabio Gilli 3 Cronaca dei nostri 7 giorni in Africa 4 Il canto di Cyprien per la sorella morta 5 Tchotcho cieca e prima della classe Articolo numero 1 Sette giorni in Togo tra i nostri ragazzi ciechi Questo numero di Amici di Togoville è interamente dedicato al nostro viaggio in Togo di fine aprile. Una visita breve ma davvero molto intensa. Siamo andati in tre della nostra associazione (con me, Stefania Pedersini e Lucia Baracco) più la signora Delphine di Parigi che sostiene alcuni progetti di microcredito e che ha voluto coinvolgere in un vero “viaggio d’istruzione” anche la figlia Lara, dodicenne. Dal 2006 facciamo regolarmente, ogni due anni, queste visite, davvero molto utili per capire come vengono utilizzati gli aiuti che inviamo e come eventualmente correggere il tiro. Di problemi certamente ne abbiamo incontrati anche questa volta, ma la percezione della grande strada percorsa è stata nettissima. Vedere, ad esempio, insegnare al liceo statale di Togoville i ciechi, oggi professori, che abbiamo fatto studiare per tanti anni è stata un’emozione molto forte. O sentire i giovani che vivono del loro lavoro grazie ai nostri progetti di microcredito, avviati pochi anni fa, parlare della dignità finalmente conquistata all’interno del loro villaggio. Abbiamo incontrato tante persone, parlato e ascoltato. Da alcuni anni lavoriamo molto per la costruzione di una solida rete di supporto a livello locale. Puntiamo in particolare su un’associazione togolese di non vedenti, l’ACATO, che ci sta aiutando moltissimo. È piccola e con pochi mezzi, ma unisce persone che hanno voglia di lavorare per una vera emancipazione dei ciechi e che puntano, come noi, sull’impegno personale, non sull’assistenza. In questa settimana abbiamo parlato molto di Urbana perché, dopo dieci anni, avvertiamo il rischio che venga dimenticata. Sappiamo bene che senza di lei molte di queste cose non sarebbero mai nate. Flavio Fogarolo Articolo numero 2 Saluto di Padre Fabio Gilli Padre Fabio ha registrato in Togo un saluto per il gruppo San Francesco d’Assisi. Dal filmato, disponile in Internet, abbiamo tratto queste brevi parole. Cari amici del Gruppo S. Francesco Approfitto dell’occasione per inviarvi il più cordiale augurio e un ringraziamento per tutto quello che state facendo. Sto vivendo un periodo molto bello della mia vita in cui vedo come il Signore, anche dal niente e dal poco ha saputo realizzare grandi cose. E adesso si vedono i risultati. È la Provvidenza che si è servita soprattutto del Gruppo San Francesco d’Assisi che da anni lavora per questo, cominciando da Urbana di cui celebriamo quest’anno il decimo anniversario della morte. Una data importante per noi, che ci deve far riflettere. La parole delle sue poesie, con le sue esortazioni, mi tornano spesso in mente, mi danno fiato e forza per continuare. Ciao a tutti. Che Dio vi benedica. Padre Fabio Gilli Articolo numero 3 Anche se un po’ di corsa, siamo riusciti a visitare tutti i nostri progetti a Lomè e Togoville Cronaca dei nostri 7 giorni in Africa Sabato 24 aprile Il viaggio Partiamo da Venezia in tre (Flavio, Stefania e Lucia), poi a Parigi incontriamo Delphine e la figlia Lara. Viaggio regolarissimo e alle 18 si atterra a Lomè. All’aeroporto ci vengono a prendere, tra gli altri, Padre Fabio, la direttrice di Kekeli Neva e il presidente di ACATO. Domenica 25 Gli universitari di Lomè Incontriamo, con gli encadreurs, il gruppo di studenti universitari ciechi dell’Università di Lomè, vicino al piccolo locale che ospita il centro di supporto di Acato, dove si preparano le trascrizioni braille. Gli universitari ciechi da noi assistiti sono 20 ed erano quasi tutti presenti. Hanno manifestato i loro problemi, soprattutto riguardo la difficoltà di avere i testi di studio in braille. Abbiamo spiegato l’importanza di usare anche audiolibri e file MP3 e promesso di insegnarglieli ad usare e di procurare loro, gradualmente, un apparecchio con registratore a testa. Abbiamo parlato di Urbana. Lunedì 26 Associazione AEJT Togo L’AEJT, Association des Enfants et Jeunes Travailleurs, è un’associazione di giovani lavoratori che organizza attività di formazione e tutela per i ragazzi, spesso veri bambini, che lavorano. Abbiamo chiesto un incontro con i responsabili del gruppo di Lomè per capire se ci possono aiutare nella gestione dei progetti di microcredito per i nostri ragazzi ciechi. Lo scambio è molto proficuo e si fissa un secondo appuntamento entro la settimana. Lunedì 26 Visita ai due progetti di Lomè A Lomè abbiamo avviato due progetti di microcredito per altrettanti ragazzi ciechi. Da oltre due anni Alphonsine si mantiene con la sua rivendita di petrolio mentre Casimir ha aperto da poco un posto telefonico pubblico, in un chiosco di legno, in un’animata strada della città. Entrambi sono molto soddisfatti della propria attività. Per Casimir il problema principale è la consultazione dell’apparecchio contascatti: lui ci vede un po’ e cerca di decifrare i numeri del display, ma ha paura che la gente ne approfitti e gli rubi qualcosa. Gli facciamo provare delle lenti di ingrandimento, forse qualcosa si può fare. Lunedì 26 Arrivo a Togoville La sera del 26 arriviamo finalmente a Togoville. Ci accolgono i bambini e i ragazzi della scuola primaria, con i loro canti di festa. Lara legge una nostra lettera che parla di Urbana; per i più piccoli, che non sono in grado di capire il francese, la direttrice traduce al volo in ewé. Martedì 27 - Incontro con ACATO a Togoville E’ festa nazionale per il 50° anniversario dell’indipendenza del Togo. E ovviamente non c’è scuola. La mattina è riservata all’incontro con l’associazione dei ciechi ACATO (Association Catholique des Aveugles du Togo) che unisce i ciechi adulti che gravitano attorno all’istituto Kekeli Neva. Da alcuni anni sono loro che si occupano dei nostri progetti esterni alla scuola: gli universitari, i liceali, i prestiti per promuovere le piccole attività imprenditoriali dei non vedenti. L’associazione è rappresentata da tutte le cariche: presidente e vice presidente, segretario, tesoriere... Si affondano i vari problemi in modo molto costruttivo. Martedì 27 Al villaggio di Matthieu Al pomeriggio ci rechiamo al villaggio di Blamakondji, dopo Vogan, a visitare la rivendita di petrolio di Matthieu. Ci vuole un’ora abbondante di macchina perché, soprattutto nell’ultimo tratto, la strada è davvero sconnessa. Matthieu è cieco, ex allievo di Togoville. La sua attività continua ad andare molto bene, grazie al suo forte impegno e al pieno appoggio della famiglia. Non a caso assegneremo a lui, il giovedì successivo, il premio per il progetto di microcredito che meglio sta funzionando. Quando arriviamo attorno alla cisterna non c’è quasi nessuno ma in breve tempo, attirati anche dai regalini di Stefania, si raduna una piccola folla di bambini. Alla sera, a Togoville, incontro con gli insegnanti. Mercoledì 28 Visita alle classi della primaria Alla mattina entriamo, una dopo l’altra, in tutte le cinque classi delIa scuola primaria. I bambini ci mostrano come lavorano, scrivono e leggono in braille e, regolarmente, ci allietano con una loro bella canzone. Noi consegniamo loro i nostri piccoli doni: qualche giocattolo o, per i più grandicelli, un oggetto utile. Mercoledì 28 Visita alle classi del liceo Andiamo al Liceo Statale frequentato da 5 nostri ragazzi e nel quale insegnano da quest’anno ben tre professori ciechi, tutti ex allievi di Kekeli Neva. Ci accoglie dapprima il direttore che ci parla con molta soddisfazione dei nuovi insegnanti ai quali ha affidato il pieno insegnamento in classe nonostante fossero stati assunti, dapprima, solo per seguire gli allievi ciechi. Passiamo poi al vicino Liceo privato dei Fratelli delle Scuole Cristiane: qui gli studenti ciechi sono 14, nelle varie classi. Anche in questa caso iniziamo con un incontro con il direttore che ci dice che gli studenti ciechi sono davvero bravi, capaci e impegnati. Poi visitiamo alcune classi. Mercoledì 28 Con i ragazzi delle superiori Al pomeriggio ci aspettano tutti i ragazzi delle superiori alla sede di ACATO. Ci raccontano i loro problemi: avvertiamo un atteggiamento molto determinato e positivo. Alla domanda: quanti di voi vogliono andare all’università, in silenzio alzano la mano tutti. Sono ciechi, non si vedono, e ciascuno alza la mano per conto proprio. Giovedì 29 Con i giovani del microcredito La mattina è dedicata ai ciechi che hanno avuto, o chiesto, un finanziamento per aprire una piccola attività con il microcredito. Vengono una quindicina, praticamente tutti Li facciamo parlare. Emerge una forte soddisfazione per i traguardi raggiunti, per la dignità sociale e personale che deriva dal cibo guadagnato. «Nel nostro villaggio noi ciechi non eravamo nessuno, adesso ci trattano con rispetto». Soprattutto le due ragazze, Delphine e Alphonsine, colpiscono per la loro sicurezza. Consegniamo un piccolo riconoscimento a Matthieu, come colui che meglio ha saputo gestire la sua impresa: un diploma e un orologio tattile. Matthieu legge ad alta voce il testo del diploma, scritto anche in braille. E’ molto emozionato, e noi con lui. Giovedì 29 Partenza da Togoville Al pomeriggio, dopo un altro colloquio con la direttrice ed è il momento di partire per tornare a Lomè. Si avvicinano i bambini per un ultimo saluto, prima i piccoli, poi tutti gli altri. Altre canzoni, altre emozioni. Venerdì 30 Incontro con la Madre Generale Alla mattina abbiamo appuntamento a Noépé, a circa 30 minuti di auto da Lomè, con Madre Maria Gonzaga, superiora generale dell’ordine che gestisce l’istituto di Togoville, le suore di Notre Dame de l’Eglise. Venerdì 30 I musicisti ciechi di Lomè Ci aspettano presso la loro sede, i musicisti del gruppo Happy Brothers e l’associazione AHVCD (Association des Handicapés Visuel pour la Contribution au Developpement). Ci accolgono con un piccolo concerto: tutti i suonatori sono ciechi, sono vedenti solo il tecnico del suono e un accompagnatore. L’atmosfera è molto festosa. Al termine teniamo un breve incontro con i responsabili dell’associazione. Venerdì 30 Altro incontro con AEJT Al pomeriggio nuovo incontro con l’associazione dei bambini lavoratori AEJT. Questa volta ci vediamo nella loro sede, a Lomè, una stanza piccola ma molto accogliente. Agli educatori del primo incontro si sono aggiunti alcuni ragazzi lavoratori. Ci raccontano come sono organizzati e come si procurano il reddito che serve per le attività comuni, soprattutto per la formazione professionale dei grandi e l’istruzione di base per i più piccoli. Si confermano interessati all’idea di collaborare con i nostri ciechi; per adesso si organizzerà della formazione in comune. Sabato 1° maggio  Ultimi incontri a Lomè Per tutta la giornata vari incontri a Lomè, presso i comboniani di Adidogome, con giovani ciechi e coi nostri collaboratori. Padre Fabio registra un messaggio di saluto per il Gruppo S. Francesco e alla sera si parte. Articolo numero 4 Il canto di Cyprien per la sorella morta Tra i ricordi e le emozioni di questa settimana spicca l’incontro con questo bambino della classe dei piccoli. Cyprien, cieco, ha dieci anni e non è mai andato a scuola prima di adesso; sa però comporre canzoni che esegue assieme ai compagni. All'istituto di Togoville non ci sono insegnanti di musica e i bambini imparano a cantare dai più grandi; in questo caso è Cyprien, a sua volta autodidatta, che ha insegnato ai compagni, alcuni assai più piccoli di lui, ad accompagnare le sue canzoni con il battito delle mani. Abbiamo registrato e messo in internet la canzone di Cyprien per la morte di Hillakondji, sua sorella maggiore (nel nostro sito, sezione Video). Le parole dicono: Fatele un bel funerale. Hillakondji ci ha lasciati. Quale torto ha fatto nostra sorella alla morte perché venga a prenderla? Che cosa ha preso a casa di qualcuno affinché venga a cercarla? Non si sa. Nessuno sa ciò che ha fatto, nessuno lo sa. È triste, è triste. Non irritarti. La morte è legata all'esistenza umana. Se Dio ti ricorda nessuno può ucciderti. Da far accapponare la pelle. Articolo numero 5 Tchotcho cieca e prima della classe In Togo quando si dice «primo della classe» si intende un dato ufficiale e certificato. Nelle pagelle, infatti, è indicata la media dello studente rispetto alla media della classe e il rang, ossia la sua posizione in classifica. Nel nostro viaggio abbiamo conosciuto Tchotcho, cieca, che è prima nella sua classe del liceo, composta tutta da vedenti, con una media 15,65 punti rispetto alla media della classe di 9,90. Ci ha consegnato, giustamente orgogliosa, una fotocopia della pagella. Ma non è l’unica: i due presidi incontrati, sia quello del liceo statale che di quello privato, ci hanno confermato che i ciechi sono tra gli allievi più bravi e motivati. E sono molto ricercati dai compagni per studiare assieme al pomeriggio, con reciproco vantaggio. Intestazione Gruppo San Francesco d'Assisi Associazione di solidarietà ONLUS Sede legale: via Salvi, 13 - 36021 Barbarano Vicentino (Vicenza) Tel. e fax 0444 / 638033 mail: info@grupposanfrancesco.org web: www.grupposanfrancesco.org C.C. Postale n. 18 88 33 55 intestato a "Gruppo S. Francesco d'Assisi ONLUS" Codice IBAN IT07 U076 0111 8000 0001 8883 355 Bancoposta Agenzia di Vicenza Coordinate bancarie: ABI 7601 CAB 11800 Conto 18 88 33 55 Codice Fiscale: 95047860242 Amici di Togoville Kekeli Neva - giugno 2010 Pubblicazione registrata presso il tribunale di Vicenza 12/2002 Direttore responsabile: Alberto Carollo.