Amici di Togoville

Kekeli Neva

Bollettino del Gruppo San Francesco d'Assisi di Barbarano Vicentino

Dicembre 2008

 

Abbiamo adottato in Africa una scuola per bambini ciechi.

Da quasi vent’anni sosteniamo l’Istituto dei ciechi Kekeli Neva di Togoville, in Togo.

Kekeli Neva in lingua ewè significa “Venga la Luce”.

A Togoville la luce viene grazie al vostro aiuto

 

Per questi nostri bambini ciechi, così lontani, così vicini...

«È bello essere missionari, anche se si è ciechi»

Lotteria per Kekeli Neva: la solidarietà vince sempre

Un container davvero "super"

Cosa abbiamo caricato nel container di quest'anno

Quello che a noi non serve altrove può valere una fortuna

5 per mille: accreditati (finalmente!) i contributi del 2006.

Adesso possono suonare con strumenti tutti loro

O prodigiosa notte

Auguri!

Gruppo San Francesco d'Assisi

 

Per questi nostri bambini ciechi, così lontani, così vicini...

Grazie a qualche viaggio in Togo e ai frequenti messaggi che arrivano via internet, soprattutto dai più grandi, ormai cominciamo a conoscerli personalmente i bambini e i ragazzi di ciechi di Togoville e di Lomè: Raphael appassionato di letteratura, Norbertil più piccolo ditre fratelli, tutti ciechi, bravissimo a scuola, Gentille che vuol fare la segretaria, il piccolo Albancon la sua congiuntivite che lo fa dannare. Perché anche gli occhi di chi non vede purtroppo si ammalano. E poi Celestinche ha avuto una brutta caduta con decine di fratture ma adesso si sta riprendendo.

Questo, in fondo, è il bello di una piccola associazione come la nostra che ha la sua forza nei rapporti personali sia qui da noi, tra chi ci sostiene con fiducia, che in Africa.

«Chi è il mio prossimo?» è la domanda intrigante che ci insegue più o meno da duemila anni. Per la parola prossimo il dizionario dei sinonimi suggerisce adiacente, vicino, contiguo… 

I bambini di Togoville sono ormai, sotto tutti i punti di vista,  il nostro prossimo, così lontani ma anche così strettamente vi­ci­ni. Ce li ha fatti scoprire Urbana tanti anni fa (lei, cieca, ha visto più lontano di noi) ed ormai sono entrati nei nostri cuori. Non per nulla li abbiamo adottati tutti!

 

Un saluto da Padre Fabio Gilli, il missionario non vedente che ha fondato Kekeli Neva:

«È bello essere missionari, anche se si è ciechi»

Cari amici

del Gruppo San Francesco

Davvero grazie del container che ci avete spedito. Grazie per quella manna di Dio, per le tante cose che forse in Italia sembrano superflue ma che per noi sono di una importanza capitale.

Qui tutto procede bene. La scuola dei ciechi di Togoville funziona, i bambini sono seguiti e aiutati.

Quest'anno festeggeremo il 25° anniversario di questo isti­­tuto: faremo una grande festa  per ringraziare il Signore e ricordare la strada che è stata fatta.

Abbiamo raccolto i primi bambini ciechi, villaggio per villaggio, e ci prendevano a sassate perché i ciechi erano considerati maledetti dagli spiriti e andavano tenuti nascosti per non irritarli.

Oggi frequentano la scuola e l'università. Quest'anno altri due ex studenti di Togoville che hanno concluso gli studi sono stati assunti dallo stato togolese come insegnanti

Abbiamo organizzato anche dei corsi di informatica per lo­ro. A me sembra ancora una cosa incredibile: qualche anno fa, quando me ne parlavano, mai avrei creduto che un cieco togolese potesse essere mes­so davanti a un computer e adesso riusciamo a dare questa opportunità a tutti i nostri studenti

Anch'io, come sapete, sono cieco. Ormai da 35 anni.

Ricordo che, dopo che il me­dico mi aveva detto che per i miei occhi non c'era più nulla da fare, sono uscito dal suo studio e  ho incontrato un mendicante cieco. Mi son detto: "Ecco come sarò un giorno anch'io". Ma in fondo a me una voce mi diceva: "Quel giorno io ci sarò".

E infatti sono diventato cieco, sono diventato anche mendicante, ma non  per me ma per tanti altri. E voi mi aiutate in questa mia missione.

 Vi assicuro, è bello essere missionari, anche se si è ciechi. Avrei voluto essere forte ed efficiente per convertire il mondo intero ma il Signore, togliendomi la vista, ha chiesto solo la mia conversione perché mi abbandonassi a lui. E l'ho fatto.

Allora mi sono sentito sereno e tranquillo perché il volante è nelle sue mani e lui fa le curve molto meglio di me.

Coraggio, quindi! So che an­che voi ne avete fin sopra i capelli, ne avete tante, forse i miei problemi sono niente rispetto ai vostri. Vi assicuro la mia preghiera.

Con affetto

Padre Fabio Gilli

 

Grazie all'impegno di tante persone, anche quest'anno abbiamo concluso positivamente la nostra lotteria

Lotteria per Kekeli Neva: la solidarietà vince sempre

Mentre stiamo preparando queste pagine non sappiamo ancora quali saranno i numeri vincenti della nostra lotteria; sappiamo però che l'iniziativa è andata molto bene anche questa volta.

Un grande grazie a tutti coloro che hanno permesso tutto questo: a chi ha offerto i premi, ai volontari che l'hanno organizzata,  a chi si è impegnato nella vendita dei biglietti, a chi li ha acquistati come puro gesto di solidarietà, ben sapendo che i premi in palio avrebbero cambiato ben poco la loro vita.

Sono quasi vent'anni che facciamo questa lotteria. Il ricordo va alle prime estrazioni fatte accanto al letto di Urbana, dapprima a livello quasi familiare tra amici e conoscenti, poi con tutta l'ufficialità delle procedure richieste. Come dimenticare la faccia stupita dei funzionari dell'Intendenza di Finanza quando capivano che l'estrazione si sarebbe tenuta in una camera da letto, davanti ad una signora cieca e paralizzata?

 

Anche nel 2008 abbiamo inviato in Togo un carico di aiuti umanitari, ma la spedizione di quest'anno è stata particolarmente abbondante e impegnativa.

Un container davvero "super"

Abbiamo caricato un con­tai­ner doppio, da 12 metri, riempito fino all'ultimo metro cubo. La maggior parte del materiale è stato offerto gratuitamente e raccolto per tutto l'anno dai volontari del Gruppo S. Francesco. Ma alcune cose hanno dovuto essere acquistate, anche per­ché, in seguito alla nostra visita di aprile, abbiamo ricevuto e ve­rificato molte richieste che poi abbiamo cercato di soddisfare. A fianco un sintetico elenco del materiale spedito.

Il container è stato caricato in agosto ed è arrivato a destinazione circa 40 giorni  dopo. Tutto è già stato consegnato ai destinatari previsti

La spedizione del container è assai costosa ma ci consente di fare arrivare a destinazione tantissime cose, spes­so utilissime, che lì non si trovano o costerebbero dav­­vero troppo per cui il bilancio è senza dubbio positivo.

Cosa abbiamo caricato nel container di quest'anno

Materiale acquistato espressamente 

Tra parentesi la somma spesa.

60.000 fogli di carta braille per la stampante e per la scrittura a mano (1.050 €); 150 punteruoli per il braille e 20 bastoni bianchi  (534 €); 10 quintali di pasta alimentare (936 €); vari sacchi di riso, detersivo, sapone, varechina...(713 €); uno scatolone di medicinali di base per i ragazzi (216 €); un congelatore per conservare i cibi (305 €); articoli vari informatica (504 €).

Materiale avuto in dono o recuperato  gratuitamente

196 scatoloni di vestiario usato; 9 biciclette usate; 12 scatoloni di scarpe e borse;  2 rotoli di stoffa per fare zanzariere (antimalaria); circa 120 contenitori in plastica di varie forme e misure; 16 scatoloni di occhiali usati; 6 scatoloni di campioni di medicinali; 1 macchina da cucire usata; 1 macchina da scrivere usata; 1 bancale di marmellata;  5 scatoloni di audio­cas-sette usate; un motociclo usato; 8 computer usati; 1 stampante usata; 10 quintali di pasta alimentare; 60 quintali di lamiere catramate per copertura; un lettino per ostetricia; una attrezzatura completa per il complesso musicale di non vedenti di Lomè (ne parliamo in ultima pagina).

 

Continua la raccolta di materiale da spedire in Togo

Quello che a noi non serve altrove può valere una fortuna

L'importante è farcelo arrivare e selezionare cose che servono davvero. Con il nostro container annuale riusciamo a far giungere in Africa, con una spesa ragionevole, tantissimo materiale spedendo però solo cose che ci vengono espres­sa­mente richieste o che sappiamo con certezza essere utili.

Rac­cogliamo prodotti usati come vestiti e scarpe (solo capi estivi e in buono stato), biciclette, ciclomotori, utensili di lavoro, macchine dacucire non elettriche, macchine da scrivere, computer (purché non troppo obsoleti).

Possiamo ricevere, anche con detrazione fiscale ONLUS, scarti industriali di vario tipo (merce difettosa o altro).

Disponiamo di piccolo deposito per cui possiamo raccogliere il materiale in ogni momento dell'anno.

Per segnalazioni e informazioni: Zeffiro Antonio e Morena (Barbarano) 0444 886514

 

5 per mille: accreditati (finalmente!) i contributi del 2006.

Abbiamo riscosso nel mese di settembre la prima quota del 5 per mille, quella relativa all'anno 2006.

Come annunciato, si tratta di 6.335 euro, calcolati sulle adesioni di 249 contribuenti.

Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto anche in questo modo e ci auguriamo che continuino a farlo. Noi puntiamo a stabilizzare questa entrata per tutti gli anni: sarebbe un grosso beneficio per la nostra associazione e quindi per i ragazzi di Togoville.

Ricordatevi di noi anche nel 2009!

 

Gli Happy Brothers, complesso musicale di non vedenti di Lomè, sono ancora più felici

Adesso possono suonare con strumenti tutti loro

È un'orchestra un po' speciale quella degli "Happy Brothers" di Lomè, capitale del Togo: sono tutti ciechi, cantanti e suonatori, ex allievi di Kekeli Neva .

I loro spettacoli sono molto apprezzati e vengono spesso chiamati a rallegrare feste e cerimonie. È un'attività che offre  loro un reddito, piccolo ma molto importante  perché sono in pochi ad avere un vero lavoro.

Purtroppo non avevano nessuna attrezzatura e ad ogni spettacolo dovevano noleggiare  tutti gli strumenti, annullando praticamente ogni guadagno.

Quest'anno siamo riusciti a recuperare per loro una discreta attrezzatura che fi­nal­mente li ha resi autonomi: batteria, chitarra elettrica, basso, mixer, amplificatori, casse acustiche che ci sono stati donati da persone  che avevamo aiutato negli anni passati con la spedizione del container.  Adesso per gli Happy Brothers è cominciata una nuova fase.

 

O prodigiosa notte

O prodigiosa notte

di teneri pensieri

vaganti nell’immenso

ove anche l’ombra manda

solo inviti d’amore.

 

Urbana Carezzoli

Fiori di mandorlo e coccinelle

 

Auguri!

Assieme abbiamo vissuto il sogno

di un Natale di solidarietà

che dura tutto l'anno.

Grazie per averci ascoltato,

grazie per averci aiutato.

 

Buon Natale

dal Gruppo San Francesco d’Assisi

Gruppo San Francesco d'Assisi

Associazione di solidarietà ONLUS

 

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Amici di Togoville Kekeli Neva - dicembre   2008
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Direttore responsabile: Alberto Carollo.